(1942, Chiavari)
Il progetto D'Apres Retablo
L'idea di questo lavoro è nata dalla lettura del libro Retablo di Vincenzo Consolo, anche se questo è stato solo un pretesto per realizzare queste fotografie, per compiere, proprio come il protagonista del romanzo, un viaggio in Sicilia e come lui tenere un taccuino di appunti. Gli appunti di Cresci sono proprio queste fotografie, che testimoniano l'attento lavoro di osservazione sul paesaggio, sulla natura, sugli oggetti, tuttavia sfuggendo dalla mera descrizione o da qualsivoglia tentazione documentaristica. [...]
Mario Cresci non teme l'artificio nelle proprie immagini, anzi lo esaspera. Perchè in fondo, come egli stesso ha sempre dichiarato: «la fotografia è un pretesto per riflettere, per ricercare il senso profondo delle cose».
—Corrado Begnini, L'esattezza dello sguardo. Il "teatro naturale" di Mario Cresci
(1942, Chiavari)
Il progetto D'Apres Retablo
L'idea di questo lavoro è nata dalla lettura del libro Retablo di Vincenzo Consolo, anche se questo è stato solo un pretesto per realizzare queste fotografie, per compiere, proprio come il protagonista del romanzo, un viaggio in Sicilia e come lui tenere un taccuino di appunti. Gli appunti di Cresci sono proprio queste fotografie, che testimoniano l'attento lavoro di osservazione sul paesaggio, sulla natura, sugli oggetti, tuttavia sfuggendo dalla mera descrizione o da qualsivoglia tentazione documentaristica. [...]
Mario Cresci non teme l'artificio nelle proprie immagini, anzi lo esaspera. Perchè in fondo, come egli stesso ha sempre dichiarato: «la fotografia è un pretesto per riflettere, per ricercare il senso profondo delle cose».
—Corrado Begnini, L'esattezza dello sguardo. Il "teatro naturale" di Mario Cresci
Galleria Susanna Occhipinti
Via Napoleone Colajanni 9–11, Ragusa
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Via Napoleone Colajanni 9–11, Ragusa